Tutte le novità della riforma dell’esame di stato 2019

Tutte le novità della riforma dell’esame di stato 2019

Con l’esame di maturità appena concluso avresti potuto pensare che fosse giunto il momento di lasciarsi alle spalle ogni discussione in merito dall’esame finale di scuola superiore. Questo potrebbe essere vero, ma il fatto è che abbiamo già sotto gli occhi alcune importanti novità in merito all'esame di Stato del prossimo anno che possono certamente interessare te oppure qualcuno che conosci (si stima infatti che le novità dei decreti legislativi attuativi della Buona Scuola interessino circa mezzo milione di studenti). ITINERA ti offre qualche informazione per aggiornarti rapidamente sulle novità dell’esame di maturità 2019 che ti conviene conoscere il prima possibile!

I cambiamenti ufficiali dell’esame di maturità 2019

Dal prossimo anno, la riforma dell’esame di Stato sarà dunque operativa, poiché siamo giunti al termine dell’iter di rinnovamento che ha avuto inizio il 14 gennaio 2017 con il primo via libera da parte del Consiglio del Ministri. Inizialmente si pensava che questi cambiamenti avrebbero avuto effetto fin dall’anno in corso (dando seguito alla bozza di modifica proposta nell’ambito della riforma Buona Scuola), ma all’atto pratico esse interesseranno l’anno 2019. L’esame di maturità dal 2019 a seguire sarà composto da due prove scritte e da un colloquio orale, ovvero:

  • la prima prova di italiano (punteggio massimo di 20 punti rispetto ai 15 attuali). Verranno mantenuti i testi argomentativi in ambito storico, sociologico, letterario, filosofico ecc.
  • la seconda prova su una delle materie caratteristiche dell’istituto al quale si appartiene (punteggio massimo di 20 punti rispetto ai 15 attuali). Avrà lo scopo di valutare le conoscenze dello studente relative alle discipline caratterizzanti l’istituto.
  • la prova orale finale (punteggio massimo di 20 punti rispetto ai 30 attuali)

Le nuove prove dell’esame di maturità 2019

L’esame scritto sarà quindi composto dalla prima e dalla seconda prova, dando infine addio alla terza prova che era invisa a molti studenti: quest’ultima infatti è decisa dai docenti di ciascun istituto, e tale modalità di concepimento autonoma potrebbe portare a delle difformità del genere di prova da istituto a istituto. Con l’abolizione della terza prova, gli studenti avranno sicuramente più tempo a disposizione per studiare gli argomenti oggetto delle rimanenti, anche se in questo modo verrà meno una delle occasioni a disposizione per compensare eventuali voti non soddisfacenti dei due step precedenti. Si pensa al momento che la prima e la seconda prova dovrebbero svolgersi in maniera convenzionale, perciò il Ministero potrebbe indire le date per, rispettivamente, un mercoledì e un giovedì a partire dalla metà di giugno 2019. Si parla anche di possibili modifiche ai saggi brevi, che sarebbero troppi e andrebbero ridotti per dare più spazio agli studenti. L’esame orale di maturità del prossimo anno servirà ad accertare:

  • il raggiungimento delle competenze richieste dal percorso di studi
  • le capacità di esporre e di discutere di un argomento in maniera approfondita
  • di essere in grado di descrivere le attività eseguite nell’alternanza scuola lavoro

Per quanto riguarda i criteri di ammissione all’esame di Stato 2019 servirà una media complessiva del 6 e la sufficienza su tutte le materie. Il consiglio di classe potrà ammettere all’esame anche chi presenterà una o più insufficienze, ovviamente tenendone conto in ambito di crediti scolastici. Sarà resa obbligatoria la partecipazione alle prove Invalsi, il cui risultato non inciderà tuttavia sulla media dei voti. Chi presenterà un’insufficienza sul voto di condotta sarà però automaticamente bocciato. Occorre inoltre non avere superato il limite massimo di assenze. Il test Invalsi del 2019 si svolgerà in quinta superiore (quindi non in concomitanza con le prove finali) e comprenderà l’esecuzione al computer di tre prove:

  • un questionario di matematica
  • un test di inglese
  • un questionario di italiano

Non sarà una vera e propria materia di esame bensì più un “prerequisito” per accedere all’esame finale, e non inciderà sugli altri punteggi. Come possiamo vedere quindi, l’esame di Stato del prossimo anno vedrà l’addio alla temuta terza prova e (probabilmente) alla tesina, quest’ultima verrà soppiantata dall’esperienza dell’alternanza scuola - lavoro (ora obbligatoria). L’alternanza scuola lavoro sarà parte integrante del programma scolastico, e tale impegno sarà parte integrante dell’esame orale di maturità: gli esaminatori quindi porranno domande sull’impegno alternativo ai banchi di scuola per far emergere l’esperienza accumulata e i risultati conseguiti. A ulteriore riprova che le esperienze ricopriranno nel conseguimento del titolo di studio, c’è il fatto che pare che assieme al diploma verrà allegato il curriculum scolastico, contenente il monte ore accumulato su ogni materia, i livelli di apprendimento ottenuti alle prove scritte, le competenze anche professionali sviluppate in altre materie (culturali, artistiche, di volontariato).

Le novità della commissione d’esame 2019

Le commissioni d’esame del 2019 non subiranno variazioni, saranno composte ancora da 3 commissari esterni, 3 commissari interni e da 1 Presidente di commissione esterno. Grande importanza verrà ricoperta dal percorso scolastico dello studente: i crediti accumulabili saliranno da 25 a 40 (12 per il terzo anno, 13 per il quarto anno, 15 per il quinto anno) e, come indicato sopra, i punti assegnabili a ciascuna prova verranno uniformati. La commissione d’esame potrà decidere se aggiungere al punteggio un bonus al massimo di 5 punti qualora il candidato abbia maturato un credito di almeno 30 punti e che abbia conseguito un punteggio di almeno 50 punti complessivamente tra le varie prove d’esame. Tuttavia, ci teniamo a ricordare, questi cambiamenti potrebbero subire ulteriori variazioni, come conseguenza dell’esame delle Commissioni Parlamentari di discussione sui decreti attuativi che vedranno la partecipazione di rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti. Hai bisogno di restare sempre aggiornato sulle novità dell’esame di maturità 2019? Facile, continua a seguire il nostro blog e le nostre pagine social!

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